lunedì 28 settembre 2009

Dell precision 650: una workstation di 6 anni fa


Sono entrato in possesso di questa workstation, e mi sto divertendo non poco a provarla.
Vi elenco le caratteristiche per farvi capire di che cosa parlo:

CPU: INTEL XEON 2800 x2
Ram: 4096 MB
Dischi: 36+36 GB SCSI 10000 rpm
Lettore: CDRW-DVDROM
Data Link Protocol: Ethernet, Fast Ethernet, Gigabit Ethernet
Video: nVidia Quadro4 900 XGL, 128MB, Dual DVI

Analizziamo prima la cpu: il nome in codice è Prestonia, introdotta nel 2002 fu la prima cpu a utilizzare l' Hyper-Threading.
Il modello che ho io ha un Front Side Bus di 533 mhz e 512K cache, la ram è DDR ECC a 266 MHz.
Il case è imponente e accattivante, non siamo ai livelli del Powermac G5 e del Mac Pro (li adoro), ma attira, peccato che sia di plastica.
L'interno del case è ampio e permette l'installazione di 3 unità da 3.5" e di 3 unità da 5.25", tuttavia siamo lontani anni luce dalla sensazione d'ordine e di efficenza comunicata dai Powermac e Mac Pro, vi allego una foto dell'interno di un Precision 650:
Bel casino, eh !?

Guardate ad esempio com'è un Mac Pro aperto:


Passiamo ora alla prova dei fatti: come si comporta una workstation dual xeon cpn 6 anni di vita alle spalle ?
Molto bene devo dire, meglio del previsto.

Cominciamo con il dire che le cpu sono a 32 bit, quindi niente sistemi 64 bit (Ubuntu 64 e Vista 64) e ram non completamente sfruttata (sui 4 gb disponibili il sistema ne può usare solo 3.3).
Ho installato Windows xp, l'ho aggiornato, e ho deciso per una prova pratica (i benchmark non sempre si rivelano rappresentativi): la conversione di un video.
Converto spesso video in h.264 per poi vederli sull'iPod touch, sull'iPhone, sulla Xbox, o per conservarli in un formato unico; queste conversioni le faccio in genere con il mio macbook pro, queste le caratteristiche:

cpu: core2duo Santa Rosa 2.2 ghz (4 mb di cache, fbs 800 mhz)
ram: 2*2 gb ddr2 667 mhz dual channel
disco: 120 gb 5400 rpm.
sistema: 10.6.1 Snow Leopard

Il programma che uso è Handbrake che vi consiglio caldamente: è semplice da usare, legge di tutto e converte in tutti i formati, ed è basato su progetti open source.
Handabrake è disponibile anche per Windows, quindi è possibile fare un confronto.
Per la prova ho usato un avi h.264, 864 x 480, MPEG Layer 3, Stereo, 48,000 kHz di 22 minuti; l'ho convertito in formato iPhone (sempre h.264 ma m4v), costringendo il software a fare quindi un deconding e un encoding, compiti che gravano interamente sul processore.

Il Macbook pro ha realizzato la conversione in 15 minuti.

Il Dell Precision 650 l'ha terminata in 14 minuti.

Molto interessante, non trovate ? A voi le considerazioni.

martedì 10 marzo 2009

Toshiba libretto 50ct


La serie toshiba libretto costituisce una delle pietre miliare della storia dell'informatica.
L'architettura x86 inizialmente ben si prestava alla miniaturizzazione, famoso fu il processore
NEC V20 montato ad esempio dall'olivetti quaderno e dall'HP 95lx ; grazie alla compatibilità con il processore 8088 della intel, e con il set di istruzioni dell'80186, si potevano realizzare dei veri pc portatili minuscoli, silenziosi e dalla grande autonomia.
Insomma il netbook esisteva già da molto prima che il termine venisse coniato (se per netbook intendiamo un mini portatile con architettura x86), e l'utente poteva utilizzare la maggior parte dei programmi MS-DOS che utilizzava nel desktop di casa anche su questi minuscoli dispositivi.
Poi le cose cambiarono, i Desktop iniziarono a montare processori sempre più potenti e nessuno (o quasi) realizzava dei processori compatibili e adatti a essere montati su dispositivi così piccoli.
L'Olivetti Quaderno sparì dalla circolazione, HP cambio architettura, e dopo il 100lx e 200lx (ovviamente delle evoluzioni del 95lx) produsse il 300lx con architettura arm.
Altri produttori fecero la stessa cosa, cito ad esempio psion che realizzo diversi mini notebook con architettura arm (posseggo un serie 5 di cui magari vi parlerò un giorno), in questo modo si guadagno in prestazioni, in autonomia, ma si perse la compatibilità completa con il mondo MS-DOS / Windows.
Toshiba fu l'unica (o una delle poche, se vi vengono in mente altri esempi ditemelo pure, Vaio arrivò dopo ad esempio) a tentare la vecchia strada, e nel 1996 lanciò la serie libretto.
Possiedo un 50ct, e ho voglia di parlarvi un po' di questo gioiellino e mostrarvi qualche foto.

Più grande del vecchio 95 lx ma più piccolo del Olivetti quaderno il toshiba libretto 50 ct ha grosso modo le stesse dimensioni di una VHS, vi posto una foto:


Le caratteristiche probabilmente le avete già lette nel link che vi ho riportato sopra, comunque ve le riassumo qui:

CPU : Pentium 75 Mhz
Ram : 16 mb EDO (il mio l'ho portato a 32 mb)
HD : 810 mb IDE PATA da 2.5" (il mio monta ora un 4 gb)
LCD : 6.1" 640*480
Video : CT-65550 con 1 mb di vram
Audio : Yamaha OPL3 SA2

Il tutto in 850 g di peso e le già citate dimensioni da VHS (210×125×34 mm).
Una cosa apprezzabilissima di questo Toshiba è la facilità d'espansione, con una sola vite si raggiunge lo slot per la ram, e con due viti si può sfilare l'hard disk e rimpiazzarlo facilmente.
L'autonomia era uno dei punti deboli di questi portatilini (se confrontati con quelli che ormai erano definiti palmari) ma comunque con la batteria standard si raggiungevano le 2 ore e con l'estesa si superavano le 4 ore di lavoro.
Per estendere il più possibile l'utilizzo del dispositivo, lontano da sorgenti d'energia, Toshiba implementò molto bene la sospensione del sistema ( Hybernate ), allora appannaggio solo di alcuni portatili, qui sotto vi riporto la schermata del sistema mentre si prepara alla sospensione:


La sospensione avviene molto rapidamente ( ovvio, ci son solo 32 mb di dati da trasferire nell'hard disk) e il risveglio è rapidissimo.

Il libretto non ha alcuna porta di connessione, ha solo uno slot PCMCIA di tipo II e una porta infrarossi, per collegare dispositivi bisogna quindi ricorrere a schede PCMCIA o utilizzare la docking station. Quest'ultima veniva venduta in 2 formati, e permetteva di connettere periferiche tramite porta seriale, parallela, di connettere schermi vga e anche di collegare tastiera e mouse ps2.
Particolare la posizione del mouse: si optò per un pointer fissato sullo schermo da controllare con il pollice, e i due pulsanti vennero posizionati dietro lo schermo.
Scelta curiosa ma non tanto male, che preferisco all'odioso bottoncino tipico degli IBM.

E' ancora utilizzabile un sistema del genere ?

Sono ovviamente di parte, adoro questi vecchi cimeli, ma credo sinceramente di si.
Lo scoglio più difficile da superare è lo scambio dati con computer moderni: con la dotazione di serie il libretto non può connettersi a internet, e ovviamente non ha porte usb.
Ha il lettore floppy con connessione PCMCIA, ma trasferire programmi e dati via floppy ormai è impensabile.
Come fare allora ?

Il modo più semplice è l'utilizzo di periferiche con cavo parallelo, io uso ad esempio una vecchia unità IOMEGA zip drive, viene riconosciuta da windows xp all'avvio senza bisogno di driver, e le cartucce da 100 e 250 mb permettono di trasferire dati e programmi agevolmente.
Uso anche un lettore cd su porta parallela della freecom, se ne avete uno tenetevi stretto il floppy disk dei driver! Pensavo di averlo perso e fiducioso mi sono avventurato su internet, solo per scoprire decine di siti canaglia che offrono i driver a pagamento....

Se si vogliono usare adattatori PCMCIA/USB le cose si fanno complicate: windows95 di fatto non le supporta, l'unica è un upgrade a windows 98SE.
In teoria un Pentium 75mhz con 32 mb di ram è sufficente per windows 98SE, quindi la cosa dovrebbe essere fattibile, personalmente ho deciso per il momento di non provarci, in futuro vedrò.
E cosa installarci ?
beh! Di applicativi per windows 95 internet è pieno, e la maggior parte sono ormai gratuiti.
Non si può navigare con la wireless (windows 95 non la supporta ovviamente) ma si può navigare in LAN con degli adattatori PCMCIA/LAN acquistabili a pochi euro, si possono usare applicativi office, e, dulcis in fondo, si può giocare!
Quake, Duke nukem, Command and conquer, street fighter... Non credo ci sia bisogno di elencare la quantità di giochi storici che possono girare su questo gioiellino.

Vi mostro un confronto in dimensioni con quello che può essere considerato un concorrente moderno del libretto: l'eeepc 701.





Gli altri netbook non li considero, troppo grandi rispetto al libretto, anche se il Vaio P ha dimensioni molto simili:



Concludo con una chicca, guardate questa foto del libretto in azione:


Che cos'è l'applicazione che si vede nello schermo ? Qualcuno la riconosce ?

mercoledì 4 marzo 2009

Asus eee keyboard pc: davvero un bel concept





Ritorna il caro vecchio concept del pc contenuto in una tastiera che tanto piaceva negli anni 80 e 90. Come dimenticare il commodore 64, l'amiga 500 e tanti altri ?
Dalle foto sembra un vero capolavoro, il design è lo stesso della splendida tastiera aluminium apple, ma al posto del tastierino numerico c'è un bel display touchscreen 5" 800*480.



Le caratteristiche complete parlano di un processore Intel Atom N270 o N330, 1 gb di ram (probabilmente su singolo slot, ma non è detto), ssd da 16 o 32 gb, modulo wifi 802.11n, bluetooth. Ottime le connessioni: VGA e HDMI per il video, 2 usb, ethernet e jack audio.
Infine due casse integrate e il già citato schermo touchscreen.
Il sistema viene venduto con windows xp home.



Son curioso di vedere come implementeranno l'uso dello schermino quando alla tastiera viene connesso un lcd: si limiterà a clonare lo schermo ? Adatterà la risoluzione o mostrerà solo una porzione del desktop ?
Se ben implementato questo schermino può essere davvero un controller interessante da usare al posto del mouse, staremo a vedere.


Insomma un plauso ad Asus, ultimamente sta presentando concept davvero interessanti, mi auguro che continui e che li supporti come meritano.

Immagini e dati da notebookitalia.it e eeepc.it

lunedì 2 marzo 2009

Recensione: Tiki Towers per iPhone/iPod Touch


Tiki Towers è un puzzle game che ricorda Lemmings: 5 simpatiche scimmie devono arrivare all'uscita sane e salve e, possibilmente, dopo aver raccolto una banana a testa.
Per aiutare le nostre 5 amiche il giocatore deve costruire strutture usando dei bastoncini di legno, a seconda del livello la struttura può essere un ponte, una torre, o persino una struttura ruotante o basculante.
Il punto di forza del gioco è il suo straordinario realismo, le strutture reagiscono alla gravità e alle tensioni esercitate dalle scimmie; una struttura concepita male quindi è destinata a crollare rapidamente.
In tutto le scimmie devono superare 5 isole, ognuna caratterizzata da 9 livelli, per passare di livello le scimmie devono arrivare tutte vive a destinazione, per accumulare più punti dobbiamo far raccogliere una banana a ogni scimmia. Lo scopo è quindi duplice: costruire una struttura che porti le scimmia a destinazione ma che nel contempo renda raggiungibili le banane.


Tiki Towers è il mio personale gioco del momento, ben fatto graficamente e con un motore fisico straordinario.
Dopo circa 2 settimane di gioco sono arrivato al secondo livello dell'ultima isola, ovviamente ho completato ogni livello raccogliendo tutte le 5 banane :-) .

Se deciderete di giocarci vi do un consiglio: non dovete necessariamente costruire struttre stabili, è sufficente che reggano fino al passaggio delle scimmie: spesso una struttura parzialmente crollata può reggere ancora il passaggio di un'ultima scimmia.
Ricordatevi inoltre che una torre crollata può trasformarsi in un utile ponte, anche se non stabilissimo....
Ultima dritta: le banane possono restare incastrate nelle giunture delle strutture, quindi una struttura che crolla può portarsi dietro delle banane.

Tiki Towers costa solo 0.79 centesimi, e se volete provarlo gratis è disponibile la lite edition

Non posso che consigliarvelo caldamente.

martedì 17 febbraio 2009

Roba per nerd, quindi perfetta per me: mini netbook Umid


Atom 1,1-1,3 ghz, 512 o 1 gb di ram, 8,16 o 32 NAND flash come disco, DVB-T, HSDPA e WiMAX.
Schermo 4.8" a 1024*600 di risoluzione touchscreen (quindi no touchpad) il tutto in 315 grammi.
Con Linux, xp o Vista (ma metterci Vista mi sembra un suicidio) a partire da 500 euro.

Sto avendo un aumento di salivazione, voglio assolutamente provarlo.


foto da hwupgrade.it

lunedì 16 febbraio 2009

Macbook pro troppo costoso ? Apple ladrona ?

Hardware upgrade ha pubblicato una bella recensione del macbook pro 15" unibody che vi segnalo:

link

Ovviamente sul forum si sono scatenate le solite polemiche: Apple ladrona, con 700 euro in meno mi faccio un pc molto più potente, con la metà mi faccio un pc da millemila ghz e bla bla bla.
La cosa che infastidisce non è tanto questa, quanto il vedersi attaccato e insulatato: "utenti apple polli", "gente che butta i soldi", "lobotomizzati da Steve Jobs", "fanboy apple" (da cui l'origine di questo blog).
Scrivo spesso in quel forum, e come molti altri utenti apple ho cercato di spiegare perchè, secondo me, il macbook pro base (1799 euro) ha un prezzo tutto sommato accettabile e confrontabile con la concorrenza, mentre la configurazione avanzata (2249 euro) costa decisamente troppo per quello che offre.
Il più delle volte è come parlare ad un muro, e raramente si riesce a discutere civilmente (anche se alcuni utenti anti-apple provano onestamente a rispondere, ma sono sommersi anche loro dalla valanga di troll che infesta le discussioni apple).
Voglio riportare qui con voi il ragionamento che ho fatto in quel forum, sperando di ricevere risposte migliori qui.
Ho comprato il mio macbook pro circa 2 anni fa, grazie allo sconto "Apple on campus" riservato a studenti , dottorandi e ricercatori universitari l'ho pagato 1600 euro.

Ho scelto un macbook pro per diversi motivi, ecco i più importanti:

1) Volevo un portatile solido e resistente, che non si usurasse dopo 1 o 2 anni d'uso.
Grazie alla solidità e la resistenza del case in alluminio (e ora l'unibody è anche meglio) dopo 2 anni d'uso intenso il mio macbook pro sembra nuovo. E non sto esagerando, non ha alcun segno d'usura. No graffi, trackpad non usurato, schermo che resta solido nella sua posizione come il primo giorno di vita etc etc

2) Dato che lo porto spesso in giro (è un portatile, mi sembra normale) volevo uno spessore e un peso minimi.

3) Volevo un'autonomia decente, leggi almeno 4 ore

4) Volevo provare un 15" a 1440*900, venivo da un 1280*800 e la differenza s'è sentita tutta.

5) L'ho preso valutando le prestazioni, il processore e i 4 gb di ram (montata da me a 79 euro) sono adatti ai miei scopi.


Queste 5 cose erano quelle che più volevo, gli altri "optional" del macbook pro me li son presi volentieri ma non erano indispensabili (tastiera retroilluminata, schermo LED, scheda grafica nvidia 8600 da 128 mb etc etc)

In più ho mac os x, che mi serve per lavoro, e con il quale mi trovo molto bene ormai da anni.

L'alternativa era prendere un portatile qualunque e metterci linux (tutti i programmi che uso per lavoro esistono anche per linux, l'ho usato in passato e lo uso tuttora su macchine da lavoro), se per 1600 euro avessi trovato qualcosa di migliore del macbook pro (sia per i miei requisiti che per prestazioni) avrei anche valutato la scelta, tenendo a mente che non sarebbero stati i .2 ghz in più o la scheda video leggermente migliore a convincermi a rinunciare a mac os x per linux, doveva essere una differenza marcata che potesse comportare veri vantaggi nel lavoro.

Sarò distratto io, ma premesso ciò non ho visto nulla di meglio in giro, ho visto diversi portatili confrontabili al mbp per la stessa cifra o poco meno (ossia 1400 euro), ma non tanto migliori da convincermi a mollare mac os x.

Dov'è questo enorme sovraprezzo applicato da apple ?

venerdì 13 febbraio 2009

iPhone su internet

Un dato significativo:

link

"This month we also look at smartphone Operating System share. Smartphones continue to increase as a percentage of our network traffic, led by the iPhone. Symbian is still the #1 OS worldwide with 41% share and retains more than 90% share in Africa and Asia; however, the iPhone is challenging it in Latin America and Europe. The iPhone OS has already surpassed the RIM OS and Windows Mobile combined. "

"In the US, the iPhone OS generated 48% of Smartphone requests in December, up from only 9% in May 2008. The RIM OS and Windows Mobile follow with 19% and 15% share, respectively. Only 2 full months after launch, Android has captured 2% OS share in the US."

Eppure se sommiamo il numero degli smartphone con windows mobile in circolazione sicuramente superiamo di PARECCHIO il numero degli iPhone in circolazione.
Solo che chi ha un iPhone ci naviga su internet, chi ha uno smartphone windows mobile no a quanto pare....
Curioso, visto che secondo la maggioranza degli "esperti" di tecnologia l'iPhone è acquistato da chi vuole un oggetto fico da esibire, chi è più competente acquista uno smartphone windows mobile, poi però scopriamo che il primo con lo smartphone ci naviga, il "competente" no.

Come lo spiegate ?

martedì 10 febbraio 2009

Prey per iPhone


Leggete qui: link

:-)

Forse finalmente vedremo un vero fps per iPhone, son mesi che ne aspetto uno.
Prey lo sto giocando sul powermac, e non è niente male! Non raggiunge la profondità di Bioshock, ma sicuramente è divertente.

Forza IGN!

domenica 8 febbraio 2009

Toshiba TG01 e gli anti-iPhone



Toshiba presenta il suo nuovo smartphone in questi giorni.
Un terminale sulla carta all'avanguardia: nuovo processore Qualcomm da ben 1 ghz (record per dispositivi mobile), schermo da ben 4.1" 800x480 di risoluzione (l'iPhone ha 3.5" e 480x320 di risoluzione), spesso soli 9.9 mm (contro i 12.3 dell'iPhone).
Insomma: sulla carta batte l'iPhone in tutto.

Tentando di imitare l'iPhone questo TG01 non prevede l'uso del pennino ma l'uso delle sole dita, il tutto con una interfaccia realizzata da Toshiba per win mobile 6.1. Ci riesce ? Giudicate voi guardando questo video:

Video

Gustatevi in particolare queste tre scene:

1) Tentativo di uscire dalla modalità telefono cliccando sulla x (posizione 0:48)

2) "Comoda" interfaccia ascomparsa (posizione da 1:22 a 1:45)

3) Menù di windows (posizione 7:35).

Bello eh !? Sembra più la parodia di un'interfaccia comoda che un prodotto pronto per il lancio.

Ora vi chiedo: questa è l'innovazione ? Prendere il miglior schermo, il miglior processore, il miglior chip grafico bla bla bla e schiaffarci sopra windows mobile con una interfaccia posticcia che dovrebbe renderlo utilizzabile con le dita.
Questa è la strada scelta da HTC (vari touch, touch HD e Diamond), Samsung (i900 omnia) e vari altri.
E tutti i detrattori di iPhone contenti, perchè hanno il chippettino in più, il mhz in più, perchè mandano mms.......

martedì 3 febbraio 2009

Ritorno a Windows : Parte II

Ho una copia di Windows Vista Home Premium 64 bit, posso finalmente provare il nuovo system Microsoft.
Prima incazzatura: insieme a Vista ho acquistato 2*2gb 667 della kingston (kvr667d2n5), avendo la mia scheda madre due slot DDR2 per ram da 667 mhz sono andato tranquillo.
Sbagliato.

Metto i banchi, riavvio e sullo schermo non viene visualizzato nulla.
Preoccupato rimetto la vecchia ram e il sistema parte.

Rimetto la ram nuova avendo cura di inserirla ben bene e mi ritrovo di nuovo davanti ad una schermata nera.
Tolgo uno dei due banchi, provo e il sistema parte!
Peccato che veda un banco da 533 mhz, non da 667.
Provo a forzarlo a 667, forzo anche il dual channel (chissà, magari non vede il secondo banco per questo motivo...) rimonto i due banchi e BUM! Schermata nera.
A questo punto cerco su internet, io ho come scheda madre una 4CoreDual-SATA2 R2.0.
ASrock in effetti dichiara come limite 2 gb di ram (2*1gb) senza dire perchè i banchi da 2 gb non dovrebbero andare.
Cerco per vari forum e trovo una giungla di consigli: cambia timing a casaccio, setta low voltage, usa il firmware 1.9, no il 2.0, no usa il custom firmware di tizio, no quello di caio.
Faccio un po' di prove, alla fine ci rinuncio e mi tengo un solo banco da 2 gb (qualcuno vuole il secondo che mi avanza ? ).

Perchè una scheda madre tutto sommato moderna (e tuttora in vendita) non supporta 4 gb di ram (il mio powermac del 2005, di cui presto vi parlerò, arriva a 8 gbsenza problemi) a meno di strani riti voodoo ? La risposta non è per noi comuni mortali....

Passo finalmente all'installazione di Vista (dopo aver perso 30 minuti di tentativi con la ram), e mi ritrovo davanti a una schermata blu con delle righe di sfondo, il cursore del mouse e nient'altro disponibile.
Che succede ? Devo aspettare ? M'hanno venduto un dvd fallato ?
Dopo qualche minuto finalmente compare la schermata di setup (ma avvertirmi che stava caricando e dovevo solo aspettare ? Sembrava brutto ? ).
Comunque la configurazione è semplice, il sistema rileva la presenza della partizione con xp e mi permette facilmente di realizzare un dual boot, e in circa 30 minuti mi installa tutto.
Primo avvio di Vista, aggiornamenti, riavvio e finalmente una sorpresa piacevole: Vista ha capito che ho una Nvidia 8600 GTS e da solo mi ha scaricato e installato i driver!

Ooohhh! Finalmente! Mai xp era riuscito da solo a beccarmi un driver su internet (nonostante ci fosse l'opzione apposita)! Brava Microsoft, stavolta se lo merita.

Come prima cosa voglio provare il tanto discusso (in bene e in male) Aero, solo che apparentemente non va..
Cerco su internet, mi viene consigliato ci controllare il punteggio del mio pc, se totalizza meno di 2 nel comparto video allora Aero non parte, controllo e in effetti ho 1.
Possibile ? No, è assurdo che una 8600gts non vada bene, provo a cliccare su "aggiorna" per rifare il test e finalmente Vista si accorge che ha una 8600gts, mi assegna 4 (o 4.5, non ricordo) e mi attiva Aero.
Ma non poteva accorgersene da solo ? In fondo i driver me li ha installati lui.....

Aero non è malvagia, non la trovo pacchiana come interfaccia nè pesante (almeno sul mio pc) e le widget sono molto carine.
Icone finalmente definite, buona reattività, insomma la prima impressione d'uso di Vista è decisamente positiva.

Provo a installare Prey, un fps niente male che vi consiglio, lo avvio e si blocca.
Forse Vista ha installato driver nvidia vecchi ?
Vabbè, vado sul sito nvidia e scarico di nuovo la forceware 181.22 stavolta per Vista 64 bit, con xp m'aveva detto male ( vedete il post qua sotto) ma i driver per Vista 64 son comunque un'altra cosa....
Disinstallo i vecchi driver, scarico e installo i nuovi, riavvio e schermata nera.

Anche la versione vista 64 bit del forceware 181.22 da problemi, ma che cacchio combina nvidia ?
Di nuovo risolvo con la versione beta 185.20.
Solo per scoprire che Prey non parte, la stessa Microsoft lo dichiara non compatibile , ed è un gioco del 2006, non di 10 anni fa....

Morale: niente da fare, il mondo pc è sempre lo stesso, Microsoft sembra aver fatto apprezzabili passi avanti, ma ovunque ti giri ci son sempre tanti, tanti problemi.
Problemi che con apple non ho praticamente mai avuto.
Proseguo comunque con il mio esperimento, vi terrò aggiornati.

sabato 24 gennaio 2009

Ritorno a Windows

No, non mi sto riconvertendo, semplicemente ho acquisito un buon desktop (core2duo 2.4 ghz e 8600 gts) e ho deciso di divertirmici un po'.

Installo windows xp (non ho licenze di Vista, sto cercando di procurarmene una a buon prezzo), scarico gli ultimi driver per la 8600gts dal sito nvidia, installo, riavvio e.... BSOD

LOL!


nv4_disp da problemi, da una ricerca scopro che con i forceware 181.22 un mare di gente ha problemi.
Dopo varie peripezie (quasi 40 minuti di perdita di tempo) risolvo (pare) con forceware 185.20, quelli che nvidia ancora non mi consiglia di scaricare.

Vaaabbè, sarà sfiga.....

mercoledì 21 gennaio 2009

Recensione: Bioshock per Xbox360



Capolavoro.
Non potrei descrivere in altri modi Bioshock.
Volendo spendere qualche parola in più potrei dirvi che Bioshock è un fps con contaminazioni di rpg, ma non vi avrei poi detto granchè.
Bioshock non è un fps, Bioshock reinventa l'fps come genere, lo innova, lo stravolge, vediamo il perchè.
Si comincia con un filmato introduttivo, mostra il nostro alter-ego dentro un aereo che precipita nell'oceano, e il gioco inizia.
Ci troviamo a nuotare nell'oceano, l'aereo che si inabissa, fiamme e acqua ovunque.
Già, l'acqua.
L'acqua è la prima cosa spettacolare in Bioshock, mai visto nulla del genere: il modo in cui si muove, in cui riflette il fuoco, in cui reagisce al movimento del nostro personaggio: è dannatamente realistica e ben fatta.
Ho giocato, per citare gli ultimi, a Gears of War e Halo 3, e non ho mai visto nulla del genere.

Poi notiamo un'isoletta con una torre vicino all'aereo, entriamo nella torre, poi in una battisfera, e comincia il viaggio verso Rapture, la città sottomarina.


In due parole Rapture è una città impazzitta, usando i "plasmidi" gli abitanti hanno aumentato le loro capacità fisiche e acquisito poteri particolari, in cambio hanno più o meno totalmente perso il senno.
Il nostro scopo è di uscire vivi da rapture e trovare il modo di tornare alla civiltà, ci verrà in aiuto via radio un certo Atlas, apparentemente pronto a darvi aiuto se aiuterete lui e la sua famiglia a uscire vivi dalla città.
A impedirvi la strada troverete centinaia di abitanti di Rapture impazziti, detti "ricombinanti", altri abitanti più o meno lucidi (grandissimo l'artista Cohen, me ne sono innamorato) e infine le "sorelline" con i loro "Big Daddy": delle bambine dal viso grigio e occhi rossi che girano conficcando uno strumento nei cadaveri per succhiargli l'Adam; dannatamente inquetanti e ben fatte.



Rapture è una città dannatamente viva: i macchinari sono accesi, i megafoni mandano di continuo pubblicità, le insegne sono accese. E' tutto così colorato, così vivo appunto, e tutti gli abitanti sono vestiti in modo realistico, spesso parlano e dicono cose più o meno sensate, prima di saltarvi addosso.


Ad arricchire l'esperienza di gioco contribuiscono i vari audio-diari sparsi per la città, diari che raccontano le storie di vari personaggi, l'evoluzione politica della città, il loro sprofondare nella pazzia, cose terribili e semplici fatti di tutti i giorni.
Tutti questi fattori rendono Rapture una città reale, palpante viva.

E poi il "cattivo" del gioco, Ryan, che di continuo parla, sia con trasmissioni radio in diretta, sia con registrazioni trovate nei diari o trasmesse dai megafoni.
Ryan è titanico nel suo delirio di onnipotenza, vi cito un paio di frasi:

“un uomo non ha diritti sul sudore della sua fronte?
No, dice l’uomo di Washington. Appartiene ai poveri.
No, dice l’uomo in Vaticano. Appartiene a Dio.
No, dice l’uomo di Mosca. Appartiene a tutti.
Io rifiuto queste risposte. ”

“Non credo in nessun dio, in nessun uomo invisibile nei cieli. Ma c’è qualcosa più potente di ognuno di noi, una combinazione dei nostri sforzi, una Grande Catena dell’industria che ci unisce. Ma è solo quando lottiamo per i nostri interessi che la catena trascina la società nella direzione giusta. La catena è troppo potente e misteriosa perché la guidi un governo. Chiunque vi dica il contrario, vi tiene una mano in tasca o una pistola puntata sul collo.”

Intendiamoci, non credo nel liberismo sfrenato di Ryan, ma non posso non ammirare questo titano.
Tra l'altro la figura di Ryan è chiaramente ispirata alla scrittrice Ayn Rand (link su wikipedia ) e lo si capisce anche dal titolo dei libri di Ayn Rand :

"The Fountainhead" , " Atlas Shrugged " sono entrambi richiamati con il nome di due personaggi "Atlas" e "Fountain" anche in modo evidente (ma non vi dico di più per non spoilerare sulla trama del gioco); guardate anche come si chiama l'autore dell'articolo "A growing concern" .

In un mercato sempre più dominato da FPS dedicati quasi esclusivamente al multiplayer, finalmente un FPS che fa della trama il suo punto di forza.
Se Halo3 regge più o meno il confronto grazie a una storia che si sviluppa in 3 giochi, Gears of War ne esce impietosamente sconfitto: nonostante l'ottima realizzazione tecnica e le innovazioni che porta nel gameplay la trama è piatta e poco interessante, non ci si sente mai davvero coinvolti. Con Bioshock tu VIVI con il tuo personaggio, e vivi in un mondo vivo e reale, non in una semplice scenografia per il tuo spara-spara ammazza-ammazza.

Insomma, se non lo conoscete o se lo conoscete ma gli avete preferito (come avevo fatto io in un primo tempo) Halo 3 e Gears of War, provate subito Bioshock, non potrete non innamorarvene.


P.S: Ora sto giocando a Gears of War 2, sembra che finalmente abbia una trama più accurata, vedremo. La prima impressione è di nuovo quella di trovarsi in una scenografia: si interagisce solo con le munizioni, lo scenario è ricco ma quasi statico, finto appunto.

P.P.S: Tutte le immagini sono prese dal sito ufficiale del videogioco.

martedì 13 gennaio 2009

iShoot: porto fortuna ?

Leggo su Toucharcade che iShoot è oggi primo nelle vendite.
Che la mia recensione gli abbia portato fortuna ?

:-)

domenica 11 gennaio 2009

iShoot: Worms per iPhone ?


iShoot è uno strategico a turni, della serie "Artillery game", chiaramente ispirato a pietre miliari come Scorched Earth, Gorilla, o il mitico e indimenticabile Worms.
Il giocatore controlla un suo carro armato, e lo scopo del gioco è molto semplice: distruggere tutti i carri nemici.
Per farlo si hanno a disposizione varie armi da acquistare prima di iniziare il livello

più si avanza di livello e più soldi si hanno a disposizione per acquistare nuove armi.
Le armi a disposizione sono ben 25, dalla sixgun (sei colpi di mini mortaio) alla micidiale Shiva Bomb la cui potenza distruttiva non risparmia nessuno, a volte nemmeno chi la lancia.
Prima di far fuoco bisogna scegliere con cura l'angolazione del cannone e la potenza di fuoco, valutando anche il vento presente.
Inoltre il carro può essere mosso spendendo punti benzina a ogni movimento, quindi bisogna decidere attentamente dove e quando muovere il proprio carro.
Gli scenari di gioco sono vari, e reagiscono ai colpi subiti, per cui man mano che colpirete gli avversari vi ritroverete anche a ridurre ad un colabrodo il campo da gioco.
Abbiamo trovato dunque un degno clone di Worms ?

La risposta è no.

iShoot è divertente e coinvolgente, ma molti difetti e mancanze minano la giocabilità e lo rendono ben lontano dal capolavoro del Team17, vi cito quelli che mi son saltati più all'occhio:

1) Come già detto lo scenario reagisce in modo realistico ai colpi, purtroppo non fanno la stessa cosa i carri. Potete colpirli con qualunque potenza, loro non si muoveranno. Se frana il terreno loro cadono, ma non vengono mai sbalzati via dai colpi. Una delle cose divertenti di Worms era proprio vedere i vermi volare via.

2) Le armi sono tante, ma si somigliano tutte! Ci sono diversi tipi di bombe e la Shiva Bomb è una goduria, ma siamo lontani dalla fantastica "bomba vecchina" o la terribile "bomba pecora" di Worms.

Poi ci sono alcuni piccoli bachi, ma quelli non ve li cito perchè probabilmente verranno presto risolti con un aggiornamento.
Insomma avendo pochi scenari e armi poco varie alla fin fine il gioco finisce per stufare presto.



Nonostante tutto però vi consiglio quantomeno di provare la versione lite gratuita, e tutto sommato anche la versione full vale i 2.39 euro richiesti.
Aspettando il vero Worms per iPhone (possibile che non sia previsto ? Non ci credo) iShoot è un divertente passatempo.

P.S: Conoscete Worms vero ? Se non lo conoscete correte a comprarlo, è disponibile per quasi tutte le piattaforme esistenti.



Prossimamente: sono indeciso sul prossimo post, vorrei parlarvi di Bioshock per Xbox360 (l'ho appena finito, capolavoro è dir poco), ma anche degli fps per iPhone, ossia Zombie Mansion, Alien Mangle, Cube, Brothers in Arms e Silent Hill. Vedremo....