martedì 10 marzo 2009

Toshiba libretto 50ct


La serie toshiba libretto costituisce una delle pietre miliare della storia dell'informatica.
L'architettura x86 inizialmente ben si prestava alla miniaturizzazione, famoso fu il processore
NEC V20 montato ad esempio dall'olivetti quaderno e dall'HP 95lx ; grazie alla compatibilità con il processore 8088 della intel, e con il set di istruzioni dell'80186, si potevano realizzare dei veri pc portatili minuscoli, silenziosi e dalla grande autonomia.
Insomma il netbook esisteva già da molto prima che il termine venisse coniato (se per netbook intendiamo un mini portatile con architettura x86), e l'utente poteva utilizzare la maggior parte dei programmi MS-DOS che utilizzava nel desktop di casa anche su questi minuscoli dispositivi.
Poi le cose cambiarono, i Desktop iniziarono a montare processori sempre più potenti e nessuno (o quasi) realizzava dei processori compatibili e adatti a essere montati su dispositivi così piccoli.
L'Olivetti Quaderno sparì dalla circolazione, HP cambio architettura, e dopo il 100lx e 200lx (ovviamente delle evoluzioni del 95lx) produsse il 300lx con architettura arm.
Altri produttori fecero la stessa cosa, cito ad esempio psion che realizzo diversi mini notebook con architettura arm (posseggo un serie 5 di cui magari vi parlerò un giorno), in questo modo si guadagno in prestazioni, in autonomia, ma si perse la compatibilità completa con il mondo MS-DOS / Windows.
Toshiba fu l'unica (o una delle poche, se vi vengono in mente altri esempi ditemelo pure, Vaio arrivò dopo ad esempio) a tentare la vecchia strada, e nel 1996 lanciò la serie libretto.
Possiedo un 50ct, e ho voglia di parlarvi un po' di questo gioiellino e mostrarvi qualche foto.

Più grande del vecchio 95 lx ma più piccolo del Olivetti quaderno il toshiba libretto 50 ct ha grosso modo le stesse dimensioni di una VHS, vi posto una foto:


Le caratteristiche probabilmente le avete già lette nel link che vi ho riportato sopra, comunque ve le riassumo qui:

CPU : Pentium 75 Mhz
Ram : 16 mb EDO (il mio l'ho portato a 32 mb)
HD : 810 mb IDE PATA da 2.5" (il mio monta ora un 4 gb)
LCD : 6.1" 640*480
Video : CT-65550 con 1 mb di vram
Audio : Yamaha OPL3 SA2

Il tutto in 850 g di peso e le già citate dimensioni da VHS (210×125×34 mm).
Una cosa apprezzabilissima di questo Toshiba è la facilità d'espansione, con una sola vite si raggiunge lo slot per la ram, e con due viti si può sfilare l'hard disk e rimpiazzarlo facilmente.
L'autonomia era uno dei punti deboli di questi portatilini (se confrontati con quelli che ormai erano definiti palmari) ma comunque con la batteria standard si raggiungevano le 2 ore e con l'estesa si superavano le 4 ore di lavoro.
Per estendere il più possibile l'utilizzo del dispositivo, lontano da sorgenti d'energia, Toshiba implementò molto bene la sospensione del sistema ( Hybernate ), allora appannaggio solo di alcuni portatili, qui sotto vi riporto la schermata del sistema mentre si prepara alla sospensione:


La sospensione avviene molto rapidamente ( ovvio, ci son solo 32 mb di dati da trasferire nell'hard disk) e il risveglio è rapidissimo.

Il libretto non ha alcuna porta di connessione, ha solo uno slot PCMCIA di tipo II e una porta infrarossi, per collegare dispositivi bisogna quindi ricorrere a schede PCMCIA o utilizzare la docking station. Quest'ultima veniva venduta in 2 formati, e permetteva di connettere periferiche tramite porta seriale, parallela, di connettere schermi vga e anche di collegare tastiera e mouse ps2.
Particolare la posizione del mouse: si optò per un pointer fissato sullo schermo da controllare con il pollice, e i due pulsanti vennero posizionati dietro lo schermo.
Scelta curiosa ma non tanto male, che preferisco all'odioso bottoncino tipico degli IBM.

E' ancora utilizzabile un sistema del genere ?

Sono ovviamente di parte, adoro questi vecchi cimeli, ma credo sinceramente di si.
Lo scoglio più difficile da superare è lo scambio dati con computer moderni: con la dotazione di serie il libretto non può connettersi a internet, e ovviamente non ha porte usb.
Ha il lettore floppy con connessione PCMCIA, ma trasferire programmi e dati via floppy ormai è impensabile.
Come fare allora ?

Il modo più semplice è l'utilizzo di periferiche con cavo parallelo, io uso ad esempio una vecchia unità IOMEGA zip drive, viene riconosciuta da windows xp all'avvio senza bisogno di driver, e le cartucce da 100 e 250 mb permettono di trasferire dati e programmi agevolmente.
Uso anche un lettore cd su porta parallela della freecom, se ne avete uno tenetevi stretto il floppy disk dei driver! Pensavo di averlo perso e fiducioso mi sono avventurato su internet, solo per scoprire decine di siti canaglia che offrono i driver a pagamento....

Se si vogliono usare adattatori PCMCIA/USB le cose si fanno complicate: windows95 di fatto non le supporta, l'unica è un upgrade a windows 98SE.
In teoria un Pentium 75mhz con 32 mb di ram è sufficente per windows 98SE, quindi la cosa dovrebbe essere fattibile, personalmente ho deciso per il momento di non provarci, in futuro vedrò.
E cosa installarci ?
beh! Di applicativi per windows 95 internet è pieno, e la maggior parte sono ormai gratuiti.
Non si può navigare con la wireless (windows 95 non la supporta ovviamente) ma si può navigare in LAN con degli adattatori PCMCIA/LAN acquistabili a pochi euro, si possono usare applicativi office, e, dulcis in fondo, si può giocare!
Quake, Duke nukem, Command and conquer, street fighter... Non credo ci sia bisogno di elencare la quantità di giochi storici che possono girare su questo gioiellino.

Vi mostro un confronto in dimensioni con quello che può essere considerato un concorrente moderno del libretto: l'eeepc 701.





Gli altri netbook non li considero, troppo grandi rispetto al libretto, anche se il Vaio P ha dimensioni molto simili:



Concludo con una chicca, guardate questa foto del libretto in azione:


Che cos'è l'applicazione che si vede nello schermo ? Qualcuno la riconosce ?

mercoledì 4 marzo 2009

Asus eee keyboard pc: davvero un bel concept





Ritorna il caro vecchio concept del pc contenuto in una tastiera che tanto piaceva negli anni 80 e 90. Come dimenticare il commodore 64, l'amiga 500 e tanti altri ?
Dalle foto sembra un vero capolavoro, il design è lo stesso della splendida tastiera aluminium apple, ma al posto del tastierino numerico c'è un bel display touchscreen 5" 800*480.



Le caratteristiche complete parlano di un processore Intel Atom N270 o N330, 1 gb di ram (probabilmente su singolo slot, ma non è detto), ssd da 16 o 32 gb, modulo wifi 802.11n, bluetooth. Ottime le connessioni: VGA e HDMI per il video, 2 usb, ethernet e jack audio.
Infine due casse integrate e il già citato schermo touchscreen.
Il sistema viene venduto con windows xp home.



Son curioso di vedere come implementeranno l'uso dello schermino quando alla tastiera viene connesso un lcd: si limiterà a clonare lo schermo ? Adatterà la risoluzione o mostrerà solo una porzione del desktop ?
Se ben implementato questo schermino può essere davvero un controller interessante da usare al posto del mouse, staremo a vedere.


Insomma un plauso ad Asus, ultimamente sta presentando concept davvero interessanti, mi auguro che continui e che li supporti come meritano.

Immagini e dati da notebookitalia.it e eeepc.it

lunedì 2 marzo 2009

Recensione: Tiki Towers per iPhone/iPod Touch


Tiki Towers è un puzzle game che ricorda Lemmings: 5 simpatiche scimmie devono arrivare all'uscita sane e salve e, possibilmente, dopo aver raccolto una banana a testa.
Per aiutare le nostre 5 amiche il giocatore deve costruire strutture usando dei bastoncini di legno, a seconda del livello la struttura può essere un ponte, una torre, o persino una struttura ruotante o basculante.
Il punto di forza del gioco è il suo straordinario realismo, le strutture reagiscono alla gravità e alle tensioni esercitate dalle scimmie; una struttura concepita male quindi è destinata a crollare rapidamente.
In tutto le scimmie devono superare 5 isole, ognuna caratterizzata da 9 livelli, per passare di livello le scimmie devono arrivare tutte vive a destinazione, per accumulare più punti dobbiamo far raccogliere una banana a ogni scimmia. Lo scopo è quindi duplice: costruire una struttura che porti le scimmia a destinazione ma che nel contempo renda raggiungibili le banane.


Tiki Towers è il mio personale gioco del momento, ben fatto graficamente e con un motore fisico straordinario.
Dopo circa 2 settimane di gioco sono arrivato al secondo livello dell'ultima isola, ovviamente ho completato ogni livello raccogliendo tutte le 5 banane :-) .

Se deciderete di giocarci vi do un consiglio: non dovete necessariamente costruire struttre stabili, è sufficente che reggano fino al passaggio delle scimmie: spesso una struttura parzialmente crollata può reggere ancora il passaggio di un'ultima scimmia.
Ricordatevi inoltre che una torre crollata può trasformarsi in un utile ponte, anche se non stabilissimo....
Ultima dritta: le banane possono restare incastrate nelle giunture delle strutture, quindi una struttura che crolla può portarsi dietro delle banane.

Tiki Towers costa solo 0.79 centesimi, e se volete provarlo gratis è disponibile la lite edition

Non posso che consigliarvelo caldamente.